Cosa Vedere...

  • Palazzo Morrone con portale settecentesco
    Chiesa di San Michele Arcangelo, nella quale sono custoditi tre affreschi che ornano il soffitto realizzati dall’artista salernitano Pasquale Avallone che rappresentano San Giuseppe, San Michele Arcangelo e la Vergine del Rosario
    Ruderi del Chiostro del complesso dei Francescani Conventuali
    La Macchia, zona di grande interesse naturalistico, caratterizzata da ginestre, mortelle, querce, cerri, olmi e sorbi. Vi si incontrano cinghiali, volpi, ricci e tassi, oltre a varie specie di uccelli, tra cui fagiani, corvi e gufi

Storia...

Si presume fosse un avamposto durante l’alleanza di Fasanella con Paestum, molto tempo prima dell’era cristiana, come dimostrano i rinvenimenti di alcune tombe del IV-III sec. a.C.
Bellosguardo si consolidò in età medioevale e fu un centro molto importante durante il periodo feudale longobardo distinguendosi, in seguito, come baronia angioina. Nel 1695 il borgo divenne proprietà di Giacomo Pignatelli, che lo cedette successivamente alla famiglia Caracciolo.
Durante il Risorgimento molti cittadini di Bellosguardo dimostrarono spirito patriottico unendosi alle fila garibaldine.

 

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