Cosa Vedere...

  • Chiesa di Santa Lucia
    Fontana di Piazza del Popolo
    Palazzo Ducale Mongrovejo (il più grande del territorio), Torrusio e De Licteriis
    Grotta di Sant’Anselmo
    Vallate della Quarantana, Petenella e del Parulo, con casolari rurali dove è possibile degustare i formaggi ed i caciocavalli ed ammirare i faggi
    Boschi Bruca, Mastrostefano, Valle del Faggio e le foreste Uomo Morto, Scanno Chiuso, Costa di San Michele, Monte Falascuso, Crispi, Ponticello e Tempa Del Turco

Storia...

Fu edificata dagli abitanti della Civitella intorno all’anno 1000.
L’antico centro abitato sorse sulle rive del torrente Mennoia, le cui sponde erano rivestite da lunghi filari di canne, da cui deriverebbe il toponimo. Il nome originario era Tolve, dal latino terra ulvae o terra dell’ulva, pianta palustre che evidentemente coesisteva ai canneti cui fa riferimento il nome attuale del paese.
Cannalonga assunse grande importanza intorno al 1450 perchè sede di un grande mercato settembrino, la Fiera di Santa Lucia (che si tiene tuttora) e, soprattutto, perchè sede del Banco della Giustizia che, dal 1546, ebbe giurisdizione su gran parte del Cilento montano.
La famiglia Mongrovejo tenne il feudo fino al 1806, anno dell’abolizione del feudalesimo. Il membro più illustre della nobile famiglia fu Toribio, arcivescovo di Lima e Primate del Perú che, morto nel 1680, fu beatificato e divenne il Santo Patrono del paese.

 

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