Casaletto Spartano
Il vasto territorio di Caselle si estende tra i rilievi arenacei del Monte Centaurino e le pendici calcaree dei Monti Rotondo e San Michele e rappresenta la porta settentrionale d’ingresso alle incantevoli bellezze naturali della valle del Bussento.
Da vedere il Complesso criptologico del Monastero di Sant’Angelo in Pittari e di San Michele Arcangelo. Antichissime testimonianze di un santuario italo-greco, presso il cui cenobio, si racconta, visse San Fantino.
Da non perdere le Sagre del Cinghiale e del Salame ad agosto.
Cosa Vedere...
- Chiesa di San Nicola di Bari, costruita nel XII sec. A tre navate, la chiesa è ornata da un parato decorativo di grande ricchezza con finissima tecnica a stucco rappresentante la storia del Santo
- Palazzo Menta, dove si può ammirare una preziosa raccolta di oggetti che evocano antiche tradizioni locali
- Fontana Vecchia
- Sorgente e fontana del Capello
- Mulino ad acqua del Capello, in prossimità del fiume Rio Casaletto, risalente al 1910
- Ruote La Fertè (mole francesi)
- Cappella della Madonna dei Martiri, dove si conserva l’antica icona in pietra della Madonna del Cammino, risalente al XIV sec.
- Cappella di San Giovanni
- Ponte dei Normanni, che collegava Casaletto con Tortorella.
Forra del Torrente Bussentino - Chiesa di Santa Maria della Stella, con archi di piperno cinquecenteschi posti a sinistra dell’unica navata. Di assoluto interesse un dipinto murale ubicato nella prima cappellina a destra raffigurante la Deposizione dalla Croce
- Cascata Capelli di Venere. Nell’area è presente un antico mulino
- Faggeta, un bosco di alto fusto di faggio, esteso per circa 200 ettari con esemplari plurisecolari
- Palazzo Gallotti, risalente al XVI sec.con torricini angolari intatti
- Chiesa di Sant’Antonio di Padova, ad unica aula cinquecentesca
- Ruderi del Convento di San Francesco con annessa Cappellina della Madonna delle Grazie
- Sentiero delle Rocche
- Sorgente Battaglia con fontana, alle cui acque vengono attribuite proprietà diuretiche
- Grotte del Vottarino.
Storia...
Il
nome del paese deriva dallo “sparto”, una graminacea
che era usata per confezionare cesti e corde. Il primo documento
che rivela l’esistenza di Casaletto è una pergamena
di Don Pedro da Toledo in cui si parla dei privilegi concessi
ad Isabella Caracciolo, duchessa di Castrovillari sulle terre
di Tortorella ed i suoi Casali (Battaglia, Casaletto e Bonati,
originatisi nel 1021).
Sul finire del XIV sec. Casaletto, seguendo le sorti del feudo
di Tortorella di cui faceva parte, divenne proprietà della
famiglia dei Conti Sanseverino.
Nel 1562 Casaletto ed il vicino abitato Battaglia furono acquistati
dalla famiglia dei Baroni Gallotti, costituendo un unico baronato
fino al 1800.