Caselle in Pittari

Caselle in Pittari è un suggestivo borgo situato nel cuore del Cilento, immerso tra le dolci colline e i monti che circondano la valle del fiume Bussento. La sua posizione strategica lo rende un punto di riferimento per gli amanti della natura, della storia e delle tradizioni locali. Qui si possono trovare testimonianze di epoche antiche, bellezze naturali mozzafiato e una comunità che custodisce gelosamente il proprio patrimonio culturale. Caselle in Pittari è anche una destinazione ideale per chi cerca un’esperienza autentica, lontano dal turismo di massa, dove il tempo sembra scorrere con un ritmo più lento e armonioso.

Tradizioni e Natura

Caselle in Pittari è rinomata per le sue manifestazioni enogastronomiche che celebrano le tradizioni culinarie locali. Tra gli eventi più attesi vi sono la Sagra del Cinghiale e la Sagra del Salame, entrambe organizzate nel mese di agosto, offrendo ai visitatori l’opportunità di degustare piatti tipici e prodotti locali in un’atmosfera festosa.

Inoltre, a luglio si svolge il “Palio del Grano”, una rievocazione storica che celebra le antiche tradizioni agricole del territorio, coinvolgendo la comunità in gare e festeggiamenti che richiamano numerosi partecipanti e turisti.

Per gli amanti della natura e delle escursioni, il territorio offre numerosi sentieri e percorsi che permettono di immergersi nelle bellezze paesaggistiche del Cilento, tra boschi, sorgenti e panorami mozzafiato.

Caselle in Pittari rappresenta una meta ideale per chi desidera scoprire un angolo autentico della Campania, dove storia, cultura e natura si fondono armoniosamente, offrendo un’esperienza di viaggio indimenticabile.

Cosa Vedere a Caselle in Pittari

  • Bosco Ficarola: Un’area verde caratterizzata da una fitta vegetazione di castagni e ontani napoletani, con un sottobosco ricco di funghi, ideale per escursioni e passeggiate nella natura.
  • Sorgente delle Tredici Fistole: Una sorgente naturale che offre uno spettacolo suggestivo, rappresentando una delle principali risorse idriche della zona.
  • Lago Sabetta: Un lago artificiale popolato da trote, anguille e tinche, meta prediletta per gli appassionati di pesca sportiva e per chi cerca momenti di relax immersi nel verde.
  • Inghiottitoio del Bussento (La Rupe): Un fenomeno carsico di grande interesse, dove il fiume Bussento scompare in un imponente portale naturale per riemergere dopo circa 4 km nell’Oasi WWF di Morigerati.
  • Inghiottitoio Caravo e Grotta di Orsivacca: Cavità naturali attraverso le quali il Rio della Baccuta compie un percorso sotterraneo, offrendo scenari affascinanti per gli amanti della speleologia.
  • Complesso Criptologico del Monastero di Sant’Angelo in Pittari e di San Michele Arcangelo: Antiche testimonianze di un santuario italo-greco, dove si narra abbia vissuto San Fantino. Le grotte di San Michele e dell’Angelo sono mete di pellegrinaggio e offrono un’esperienza spirituale immersa nella natura.
  • Zona Archeologica di Laurelli: Sito che conserva resti di un sepolcreto e di un abitato lucano del IV secolo a.C., testimonianza delle antiche civiltà che hanno popolato la zona.
  • Bastione del XIV secolo e Torre di Avvistamento: Strutture medievali utilizzate per il controllo e la difesa del territorio, che offrono una vista panoramica sul borgo e sulle aree circostanti.
  • Chiesa di Santa Maria Assunta: Edificio religioso con un portale del 1563 adornato da una scultura raffigurante San Michele, rappresentando un esempio significativo dell’architettura sacra locale.
  • Palazzo Marchesale: Imponente struttura del XVIII secolo che testimonia l’importanza storica e culturale del borgo nel contesto cilentano.
  • Monumento ad Abele Parente: Dedicato al prestigioso medico che, emigrato in Brasile nell’Ottocento, contribuì a importanti ricerche e scoperte scientifiche, rappresentando un simbolo dell’emigrazione e del legame tra Caselle in Pittari e il mondo.
  • Chiesa di San Rocco: Luogo di culto dedicato al santo patrono, punto di riferimento per la comunità locale e sede di celebrazioni religiose durante l’anno.

Storia di Caselle in Pittari

Le origini di Caselle in Pittari risalgono al VII-VI secolo a.C., con un primo insediamento sul Monte San Michele, strategicamente posizionato per controllare l’antica via del sale lungo il fiume Bussento. Nel corso dei secoli, il borgo ha visto l’influenza di diverse culture, dai monaci bizantini nell’VIII secolo, che fondarono un santuario sul monte, fino al periodo longobardo nell’XI secolo, quando il principe Guaimaro III di Salerno istituì l’Abbazia di Sant’Angelo. Durante l’epoca angioina, Caselle divenne un’importante fortezza, come testimoniano i resti della torre cilindrica risalente a quel periodo. Nel XVII secolo, il paese fu duramente colpito dalla peste del 1656, ma riuscì a risollevarsi, passando sotto il controllo di varie famiglie nobiliari fino a diventare comune autonomo nel 1806.

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