Celle di Bulgheria
L’abitato è adagiato alle falde del Monte Bulgheria e si affaccia sulla suggestiva Valle del Mingardo.
Il nome del paese è da collegare a genti bulgare che facevano parte della spedizione longobarda ed agli eremi medioevali dei monaci di rito basiliano.
Da visitare il Santuario di Santa Sofia. Al lato sinistro vi è il campanile a 4 piani con 3 campane. Di notevole bellezza è la statua della Santa con le tre figliole: Fede, Speranza e Carità, che arrivò da Napoli nel 1820. Fu costruita nel Fondo Pantrato una cappella (ancora esistente, ma non più destinata a funzioni religiose) dove veniva venerata la santa, vestita da monaca.
Cosa Vedere...
- Palazzo Granito fu costruito nel Settecento per fungere da base per le battute di caccia e vide la presenza del re Carlo di Borbone grande appassionato della attività venatoria. L'edificio è adiacente al piccolo molo e alla cappella di Santa Maria del Soccorso.
- Santuario di Santa Sofia. Al lato sinistro vi è il campanile a 4 piani con 3 campane. Di notevole bellezza è la statua della Santa con le tre figliole: Fede, Speranza e Carità, che arrivò da Napoli nel 1820. Fu costruita nel Fondo Pantrato una cappella (ancora esistente, ma non più destinata a funzioni religiose) dove veniva venerata la santa, vestita da monaca
Chiesa di Maria SS. delle Nevi. L’altare maggiore è realizzato in marmo di vivi colori (bianco, rosso, arancione, turchino e verde scuro). Dietro vi è l’abside con semicupola e pareti poligonali, tutte decorate di stucchi e fregi di stile neoclassico più che barocco
Palazzo Canonico De Luca, che presenta il portale in pietra e l’atrio a corte centrale
Monte Bulgheria con il nuovo rifugio ed i caratteristici lazzi
Cappella di San Michele Arcangelo. Restano ruderi ed il campanile a cipolla, caratteristica forma bulgara
Chiesa dell’Assunta, edificata nel XIV sec. È a 3 navate, decorate in stile barocco, con altare maggiore in marmi policromi. Di valore artistico la statua in legno del 1770 della Vergine Assunta
Caputo Camillo
Storia...
Il nucleo originario di Celle di Bulgheria sorse probabilmente intorno al 700 d. C., quando giunse nel Beneventano una colonia di soldati bulgari ed il Duca Romoaldo consentì che una parte di essi si insediasse nella zona di Paestum. Successivamente giunsero alle falde del Monte che, da essi, prese il nome Monte Bulgheria, ove fondarono dei villaggi.
Probabilmente uno dei villaggi fondati fu sede di una laura con celle di monaci italo-greci, per cui l’abitato che vi sorse intorno prese anche il nome di Celle.
Nei secoli successivi il villaggio seguì le sorti di Roccagloriosa, di cui fu casale fino alla sua elevazione a sede comunale.
Ancora negli anni ‘700 era feudo dei D’Afflitto di Roccagloriosa.
Nell’800 Celle di Bulgheria ebbe un ruolo di rilievo nei moti rivoluzionari del ‘28.