Futani

Un Viaggio nella Storia tra Borghi Medievali e Tesori Archeologici

Situato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Futani affonda le sue radici nel XIII secolo. Il primo insediamento documentato risale al 1247, quando nacque come casale del suffeudo di Cuccaro Vetere. Grazie alla sua posizione strategica tra montagne e vallate, il borgo divenne un punto di riferimento per i commerci e la pastorizia.
Il suo fascino medievale è ben visibile nei borghi storici delle frazioni di Castinatelli ed Eremiti, che conservano vicoli caratteristici e scorci di grande suggestione. Qui, tra le antiche case in pietra, si respira ancora l’atmosfera di un tempo, con tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. La presenza di edifici religiosi, come la Chiesa di San Marco, e resti architettonici di epoche diverse, testimoniano la lunga e affascinante storia del borgo.

Cosa Vedere a Futani

  • Borghi Medievali di Castinatelli ed Eremiti: Entrambi questi antichi borghi derivano dai romitaggi italo-greci e successivamente benedettini. Passeggiando tra le loro strette viuzze, si possono ammirare architetture medievali ancora ben conservate.
  • Chiesa di San Marco: Custodisce al suo interno un’urna cineraria di epoca romana, riadattata a fonte battesimale, un reperto di particolare interesse storico.
  • Mulino Guglielmini: Un antico mulino ad acqua caratterizzato dalla presenza di due torrette circolari, testimonianza di un passato agricolo e produttivo ancora vivo nella memoria locale.
  • Ruderi del Convento di Santa Cecilia: Fondato nel 1022, il convento era un rifugio per coloro che sfuggivano alle persecuzioni dei potenti dell’epoca. Ancora oggi, si possono osservare i resti del chiostro e dei pozzi per la raccolta dell’acqua. Tra i suoi proprietari figurò persino il Capitolo di San Pietro in Roma, che lo amministrò tra il 1654 e il 1851.

Storia di Futani

Dopo la sua fondazione nel 1247 come casale di Cuccaro Vetere, Futani continuò a svilupparsi, raggiungendo 311 abitanti nel 1547, secondo un censimento del duca di Monteleone. Nonostante le sue dimensioni ridotte, il borgo ha sempre avuto una vita economica e sociale vivace, seguendo le sorti delle comunità limitrofe tra il 1500 e il 1800. Il grande cambiamento avvenne nel 1811, quando, grazie alla crescita demografica, Futani divenne un comune autonomo, includendo le frazioni di Castinatelli ed Eremiti.

Oggi Futani è una meta ideale per chi vuole scoprire un Cilento autentico, lontano dai circuiti turistici più affollati, ma ricco di storia, cultura e natura incontaminata.

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