Giungano

Un Borgo Medievale tra Collina e Mare
Giungano sorge ai piedi del Monte Cantenna, protetto da un fitto bosco di elci, che funge da naturale barriera contro frane e smottamenti. Il borgo si affaccia sulla Piana del Sele e il mare di Paestum, regalando panorami suggestivi che combinano la bellezza della costa cilentana con il fascino delle colline interne.
Attraversato dal torrente Solofrone, il territorio di Giungano è immerso in un paesaggio verdeggiante, caratterizzato da macchia mediterranea, querce e castagni. Le colline circostanti sono punteggiate da uliveti e vigneti, che testimoniano l’importanza della tradizione agricola locale. Il vicino Bosco dell’Elci, con i suoi sentieri immersi nel verde, rappresenta un punto di riferimento per escursionisti e amanti della natura, offrendo itinerari che attraversano una delle aree più incontaminate del Cilento.

Dai punti più alti del borgo è possibile ammirare una vista mozzafiato che spazia dal Golfo di Salerno fino alle montagne dell’entroterra cilentano. Nei dintorni, è possibile esplorare piccoli corsi d’acqua e antichi mulini in pietra, vestigia di un passato legato alla lavorazione delle farine e alla produzione di olio d’oliva. Giungano è il luogo ideale per chi desidera scoprire un angolo autentico del Cilento, lontano dai percorsi più battuti, ma ricco di storia, cultura e natura.

Cosa Vedere a Giungano

Palazzo Ducale (XVII secolo): Antica sede del potere locale, dove venivano prese decisioni fondamentali per il territorio.

  • Palazzo Picilli (XVIII secolo): Caratterizzato da portali in pietra di grande pregio artistico.
  • Palazzo Aulisio: Al suo interno si trova un antico frantoio in pietra e una preziosa biblioteca con testi del ‘700.
  • Palazzo Stromilli: Dimora storica che conserva elementi architettonici originari.
  • Chiesa della Santa Patrona Maria Assunta (1400): Edificio con cupola a bulbo, custode di un’antica statua della Vergine Pestana.
  • Chiesa di Sant’Andrea (1300): Un gioiello architettonico medievale.
  • Cappelle della Nunziatella e del Carmine: Luoghi di culto di grande fascino e spiritualità.
  • Bosco dell’Elci: Un’area di trenta ettari di macchia mediterranea, ideale per escursioni e passeggiate nella natura.
  • Fiume Tremonti: Affluente del Solofrone, perfetto per escursioni tra flora e fauna locale.

Giungano è una destinazione perfetta per chi cerca il fascino della storia, la bellezza della natura e la vicinanza alle spiagge di Paestum.

Storia di Giungano

Le origini di Giungano risalgono a tempi antichissimi, come attestano i ritrovamenti archeologici di epoca greco-romana e paleolitica nel territorio circostante. Secondo la tradizione, il nome “Giungano” deriverebbe da “iuncus” (giunco), in riferimento alla lavorazione di queste piante da parte degli abitanti locali. Tuttavia, data la scarsa presenza d’acqua nell’area, è più probabile che il toponimo derivi da “iugum” (giogo), indicando la posizione geografica del paese come punto di passaggio tra la costa e l’entroterra cilentano.

Dopo la caduta dell’Impero Romano e il conseguente declino di Paestum a causa delle incursioni saracene e della malaria, gli abitanti si rifugiarono nelle zone collinari più sicure, dando vita a nuovi insediamenti come Giungano. La prima abitazione del borgo sarebbe stata edificata nel 1003 da un certo Zappulli. Nel Medioevo, Giungano divenne un importante feudo, estendendo il suo territorio fino al mare. Tra i suoi feudatari si annoverano le famiglie Capano, Rota, Miradois, Garofalo e Doria, che mantennero il controllo fino all’abolizione della feudalità nel XIX secolo.

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