Polla
È situato a sud del Vallo di Diano fra le catene montuose degli Alburni ad ovest e della Maddalena ad est. La cittadina é attraversata dal fiume Tanagro, che la divide in due parti.
L’impianto del centro storico é medioevale.
Sono da visitare: le chiese di San Nicola dei Greci e di San Nicola dei Latini coi loro bellissimi portali in pietra; il castello del XII sec.; il convento francescano cinquecentesco di Sant’Antonio, ricco di pregevoli opere d’arte; la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e la chiesa benedettina di San Pietro.
Nei pressi del paese vi è una cavità di oltre 900 mt, di difficile accesso, con copiosi resti fossili e di ceramica dal Neolitico all’età del bronzo.
Cosa Vedere...
- Chiesa di San Nicola dei Greci con portale in pietra
Chiesa di San Nicola dei Latini con portale in pietra
Convento di Sant’Antonio, fondato nel 1541, ricco di pregevoli opere d’arte, come i superbi affreschi, un crocifisso ed un coro ligneo intagliati
Chiesa di Santa Maria dei Greci
Chiesa della SS. Trinità
Chiesa di Santa Maria della Scala
Chiesa del Rosario
Chiesa di San Pietro
Convento dei Cappuccini
Cappella di Sant’Antuono
Ex Monastero delle Clarisse, sede del Municipio
Palazzi baronale, Palmieri
Portali del centro storico
Ponte romano
Mausoleo di Gaio Uziano Rufo, monumento sepolcrale fatto erigere dalla moglie del defunto, Insteia Polla, sacerdotessa di Giulia Augusta. Questo sepolcro ha avuto grande importanza per il paese perché, dalla sua errata interpretazione come tempio di Apollo, ne sono scaturiti sia il nome sia il simbolo dell’attuale cittadina
Epigrafe Lapis Pollae, cippo marmoreo con l’iscrizione della via Popilia
Taverna del Passo Grotta
Storia...
Prima dell’anno 1000 fu zona abitata da pastori che lasciarono tracce del loro passaggio nelle grotte, nelle quali sono stati rinvenuti resti umani e animali.
Il primo villaggio sorse verso il IV sec. a.C. ad opera dei Lucani cui seguirono i Romani.
Nel periodo della dominazione bizantina, vi era la presenza di comunità greche nel paese, come testimonia sia il rito greco professato nelle chiese di Santa Maria dei Greci e San Nicola dei Greci, sia il ricco costume che le donne hanno indossato fino all’inizio del secolo scorso.
Con la caduta dell'Impero romano e le successive invasioni dei Goti, Longobardi e Saraceni, gli abitanti del Borgo San Pietro furono costretti a lasciare il Forum Popilii ed a rifugiarsi sulla collina dove formarono il Castrum Pollae.
Gli Altavilla, i De Polla, i Sanseverino, i Fasanella, i Villano, i Capecelatro si susseguirono nel corso dei secoli nel possesso del paese, che nel tempo è stato sottoposto al controllo religioso di cinque ordini monastici: Benedettini, Cappuccini, Domenicani, Clarisse e Francescani, soppressi nel 1806.
Durante il regno borbonico il paese ricevette la visita di re Ferdinando IV, venuto a vedere i lavori di bonifica della zona da lui ordinati.
Durante il Risorgimento il paese aderì ai moti carbonari con la società segreta la Naosparta Febea, capeggiata dal giovane Vincenzo Parisi, e partecipò alla battaglia del Volturno con il Battaglione Tanagro.