Polla

Situata a sud del Vallo di Diano, Polla si sviluppa tra le maestose catene montuose degli Alburni e della Maddalena, con il fiume Tanagro che la attraversa, dividendo il centro abitato in due parti. Il borgo conserva un fascino medievale con un centro storico ricco di testimonianze architettoniche e artistiche.
Polla è rinomata per il suo patrimonio storico e archeologico, con chiese, conventi e antiche rovine che raccontano secoli di storia. Nei dintorni, una suggestiva grotta di oltre 900 metri conserva fossili e ceramiche risalenti al Neolitico e all’EtĂ  del Bronzo, testimoniando la presenza umana fin dalla preistoria.

Il Convento di Sant’Antonio: Un Tesoro di Arte e Fede

Il Convento di Sant’Antonio, fondato nel 1541, è uno dei luoghi simbolo di Polla, non solo per la sua importanza storica e religiosa, ma anche per il suo straordinario patrimonio artistico. L’edificio ospita una chiesa con un’ampia aula rettangolare, adornata da quaranta tele del 1666, realizzate dal pittore Ragolia, tra cui spicca una tela centrale raffigurante l’Immacolata.
Le pareti sono arricchite dagli affreschi di Anselmo Palmieri, che narrano episodi della vita di GesĂą e Maria, mentre il coro ligneo del XVII secolo, decorato con busti a bassorilievo di santi francescani, rappresenta un’opera di inestimabile valore.
Un elemento di particolare rilievo è il Crocifisso ligneo del 1636, scolpito dal celebre frate Umile da Petralia, considerato un capolavoro dell’arte sacra. La cupola del presbiterio, affrescata tra il 1681 e il 1683, raffigura la Gloria del Paradiso, aggiungendo ulteriore maestositĂ  all’ambiente.
Nel giugno 2010, il convento è stato teatro di un evento straordinario: la presunta lacrimazione del busto ligneo di Sant’Antonio, fenomeno che ha attratto numerosi fedeli e pellegrini.
Ancora oggi, il Convento di Sant’Antonio continua a essere un punto di riferimento spirituale e culturale per Polla, offrendo ai visitatori un’esperienza unica tra arte, fede e storia.

Tradizioni e Cultura

  • Festa di San Nicola (dicembre) – Celebrazione del santo patrono con processioni, spettacoli e mercatini tradizionali.
  • Sagra della Castagna e del Tartufo (ottobre) – Evento gastronomico che valorizza i sapori tipici del territorio.
  • Rievocazione Storica del Forum Popilii – Un viaggio nel passato tra antichi romani e scene di vita medievale.
  • Festa di Sant’Antonio da Padova (giugno) – Con celebrazioni religiose, fiere e degustazioni di prodotti tipici.

Cosa Vedere a Polla

  • Chiesa di San Nicola dei Greci – Con un bellissimo portale in pietra, testimonia la presenza della comunitĂ  greca durante il periodo bizantino.
  • Chiesa di San Nicola dei Latini – Edificata in epoca medievale, conserva importanti elementi artistici.
  • Castello Medievale (XII sec.) – Imponente fortezza che domina il centro storico, simbolo della difesa del borgo nel Medioevo.
  • Convento di Sant’Antonio (1541) – Custodisce pregevoli affreschi, un crocifisso ligneo intagliato e un coro in legno di straordinaria fattura.
  • Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli – Un importante luogo di culto con affreschi e decorazioni di grande pregio.
  • Chiesa di San Pietro – Di origine benedettina, risalente all’epoca medievale.
  • Mausoleo di Gaio Uziano Rufo – Monumento sepolcrale fatto erigere dalla moglie Insteia Polla, sacerdotessa di Giulia Augusta. Questo sito ha dato origine al nome della cittĂ .
  • Epigrafe Lapis Pollae – Un’antica iscrizione in marmo che segna il percorso della via Popilia.
  • Ponte Romano – Testimonianza della viabilitĂ  e della strategia militare dell’antica Roma.
  • Taverna del Passo Grotta – Un tempo punto di ristoro per i viaggiatori lungo le rotte commerciali medievali.
  • Ex Monastero delle Clarisse – Oggi sede del Municipio, rappresenta un importante pezzo di storia cittadina.

Storia di Polla

Le prime testimonianze della presenza umana a Polla risalgono a epoche remote, con tracce di pastori preistorici che abitavano le grotte locali. Il primo insediamento stabile si sviluppò nel IV secolo a.C. ad opera dei Lucani, successivamente conquistati dai Romani, che fondarono il Forum Popilii.

Durante la dominazione bizantina, Polla vide la presenza di una fiorente comunità greco-bizantina, evidente nei riti religiosi e nei costumi tradizionali locali. La caduta dell’Impero Romano portò al susseguirsi di diverse dominazioni: Goti, Longobardi e Saraceni, costringendo gli abitanti a rifugiarsi sulla collina e fondare il Castrum Pollae.

Nel corso dei secoli, Polla passò sotto il controllo di importanti famiglie feudali, tra cui gli Altavilla, i Sanseverino, i Fasanella e i Capecelatro. La città divenne un centro religioso di primaria importanza, ospitando cinque ordini monastici: Benedettini, Cappuccini, Domenicani, Clarisse e Francescani.

Nel periodo borbonico, Polla fu visitata da Re Ferdinando IV, interessato ai lavori di bonifica della zona. Durante il Risorgimento, la città aderì ai moti carbonari, con la società segreta Naosparta Febea, guidata da Vincenzo Parisi. Gli abitanti di Polla parteciparono attivamente alla battaglia del Volturno con il Battaglione Tanagro, contribuendo all’Unità d’Italia.

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