Prignano Cilento

Situato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Prignano Cilento si trova a soli 8 km dal mare, circondato da un paesaggio tipico di questa affascinante regione. Il suo territorio alterna campi coltivati, uliveti secolari e boschi di macchia mediterranea, con una varietĂ  di flora che include ginestra e leccio. Il borgo offre splendide vedute panoramiche sulla valle dell’Alento e sulla sua diga, creando un suggestivo effetto lago.

Il centro abitato è caratterizzato da un mix di storia e tradizione, con palazzi gentilizi impreziositi da portali in pietra e oltre 160 antiche case rurali ancora esistenti. Le frazioni di Melito e San Giuliano arricchiscono il territorio con la loro storia e il loro fascino. In particolare, Melito ospita un borgo antico ben conservato e una suggestiva torre medievale.

Tradizioni e Cultura

Una delle festività più sentite è la celebrazione di San Nicola a Pasquetta, legata alla leggenda del santo che salvò tre giovani donne dalla prostituzione donando loro borse di denaro. Un evento unico è l’Opera “ri Turchi”, una rappresentazione teatrale che narra episodi della vita di San Nicola, mescolando elementi pagani e religiosi.

Un Viaggio tra Natura e Storia

Prignano Cilento rappresenta un connubio perfetto tra tradizione, paesaggio e storia. Immerso nel verde del Cilento, offre un’atmosfera autentica e accogliente, con un’ampia varietĂ  di esperienze tra borghi antichi, natura e cultura. Perfetto punto di partenza per esplorare le bellezze del Cilento, è una meta ideale per chi cerca una destinazione suggestiva e fuori dalle rotte piĂą turistiche.

Cosa Vedere a Prignano Cilento

Chiesa di San Nicola di Bari

Risalente al XIII secolo, questa chiesa affascina per la sua struttura a tre navate e per i suoi altari in pregiato marmo bianco di Carrara. Gli affreschi raffigurano episodi della vita del santo patrono.

Chiesa di Sant’Antonio da Padova

Parte dell’antico convento degli Agostiniani, conserva una custodia storica e cinque splendide statue lignee del XV secolo.

Chiesa di Santa Caterina

Conserva un pregevole altare in pietra e una tela che raffigura il “Mistico Sposalizio di Santa Caterina con GesĂą”.

Chiesa dei SS. Cosma e Damiano

Meta di pellegrinaggi nei giorni di festa del 26 e 27 settembre, accoglie fedeli da tutta la provincia di Salerno.

Palazzo Cardone

Un’imponente residenza nobiliare costruita nel 1700, con tre ali, torri merlate e un ampio cortile interno. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu utilizzato come ospedale militare dai tedeschi.

Diga dell’Alento

Un’area naturalistica di grande bellezza, con un lago artificiale che offre panorami mozzafiato. Il sito è attrezzato per il turismo e ospita un parco ricreativo e culturale, oltre a un’oasi per il ripopolamento della fauna locale.

Storia di Prignano Cilento

Le origini di Prignano risalgono alla tarda epoca romana. La prima menzione documentata del paese si trova in un atto del 796, in cui il principe di Salerno Agismondo donò la localitĂ  ai monaci dell’Abbazia di Cava de’ Tirreni. Nel 1071, il borgo entrò ufficialmente nella storia feudale del Cilento.

Il nome potrebbe derivare dal latino “Plinianus” (possesso di Plinio) o dal greco “perì ghnatos”, indicando un “passaggio stretto”. Nel 1112, il feudo fu acquisito dai Sanseverino, che lo concessero alla famiglia Prignano. Durante il Medioevo, il paese fu al centro di scontri e riconquiste, fino a essere incluso nella Baronia di Cilento.

Dal 1548 iniziò un susseguirsi di vendite e acquisizioni feudali fino al 1701, quando i Marchesi Cardone presero il controllo del borgo, mantenendolo fino all’abolizione della feudalità nel 1806.

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