Situata nel Vallo di Diano, ai piedi delle montagne degli Alburni e della Maddalena, Sala Consilina è una delle cittadine più antiche della Campania. Le sue origini risalgono al Neolitico, quando popolazioni etrusche e lucane abitarono la zona, come testimoniato da una vasta necropoli che si estende per oltre quattro chilometri fino alla contrada Profiche.
Nel tempo, la città ha conservato un ricco patrimonio storico, con chiese, palazzi e castelli medievali che ne raccontano l’evoluzione. Sala Consilina è un centro vibrante, caratterizzato da un’intensa attività culturale e da antiche tradizioni religiose e popolari che continuano a essere celebrate con grande partecipazione.
Oggi, Sala Consilina è anche un importante centro economico e commerciale del Vallo di Diano. La sua posizione strategica lungo le principali arterie di comunicazione ne ha fatto un crocevia fondamentale per il commercio e i servizi. La città ospita numerose attività artigianali e industriali, oltre a strutture moderne come centri commerciali, scuole, teatri e impianti sportivi, contribuendo a renderla un luogo dinamico e in continua crescita.
Tradizioni e Cultura
Sala Consilina è famosa per le sue tradizioni popolari, molte delle quali ancora oggi coinvolgono la comunità :
- Lu Cindu (17 maggio) – Un’antica processione in cui una donna porta sulla testa una torre di ceri accesa, accompagnata da canti dialettali e preghiere fino al Santuario di San Michele.
- Festa della Madonna del Castello (settembre) – La statua della Vergine viene portata in processione, un evento che richiama molti fedeli.
- Infiorata del Corpus Domini (giugno) – Le strade del centro storico si riempiono di tappeti floreali, creando un percorso artistico per la processione del Santissimo.
- Giornate Garibaldine (prima settimana di settembre) – Un evento storico che rievoca il passaggio di Garibaldi, con mostre, spettacoli e degustazioni gastronomiche.
Cosa Vedere a Sala Consilina
- Castello Normanno (XII sec.) – Situato in posizione dominante, fu ristrutturato da Federico II di Svevia per il suo valore strategico nel controllo della valle.
- Battistero di San Giovanni in Fonte – Al confine con il comune di Padula, è uno dei più antichi battisteri paleocristiani, con un fonte battesimale alimentato direttamente da una sorgente.
- Chiesa di San Nicola dei Latini – Un esempio di architettura medievale con preziosi affreschi e un portale in pietra finemente lavorato.
- Chiesa di San Nicola dei Greci – Simbolo della storica presenza bizantina nella città , conserva elementi artistici di grande valore.
- Santuario della Madonna del Castello – Situato su un’altura, offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle e ospita eventi religiosi molto partecipati.
- Palazzo De Petrinis – Residenza storica che ospitò Giuseppe Garibaldi durante la spedizione dei Mille.
- Necropoli Lucana – Un complesso archeologico che testimonia l’antica presenza dei Lucani nella zona.
- Centro Storico e Portali Antichi – Un affascinante dedalo di vicoli medievali, caratterizzati da splendidi portali in pietra.
Storia di Sala Consilina
Le prime testimonianze umane risalgono al Neolitico, con popolazioni etrusche e lucane che si stabilirono nell’area. L’importanza del borgo crebbe con la civiltà romana, quando l’insediamento di Consilinum divenne un centro nevralgico per il commercio e i trasporti lungo la via Popilia.
Nel Medioevo, con l’arrivo dei Normanni, il Vallo di Diano vide la costruzione di numerosi castelli, tra cui quello di Sala Consilina, che divenne un avamposto strategico durante il dominio di Federico II di Svevia. Nel XIII secolo, il borgo conobbe un periodo di grande sviluppo, consolidandosi come uno dei centri più importanti della valle.
Durante l’epoca borbonica, i Borbone realizzarono importanti opere di bonifica e miglioramento infrastrutturale. Nel Risorgimento, Sala Consilina giocò un ruolo chiave: il 30 agosto 1860, il generale Fabrizi vi proclamò la disfatta dei Borbone, e pochi giorni dopo, il 5 settembre, la città accolse Garibaldi e i Mille, sancendo il passaggio del Meridione al Regno d’Italia.