San Mauro la Bruca
Il territorio è, per buona parte, ricoperto da boschi di castagni, di uliveti secolari, querceti e macchia mediterranea. La particolare posizione geografica consente di ammirare il paesaggio del Golfo di Palinuro, del monte Bulgheria, e, in alcuni periodi, di Stromboli. L’ambiente è l’ideale per passeggiate, escursioni a cavallo, itinerari di trekking.
Da visitare le chiese dei Santi Patroni: San Mauro, in stile tardo barocco con torre campanaria, in posizione che spazia sul golfo di Capo Palinuro e di San Nazario. Alcuni monaci basiliani profughi dall’Oriente fondarono, prima dell’anno Mille, sulle rive del fiume Melpi, l’Abbazia. La struttura attuale della chiesa presenta due navate laterali ed una centrale, con tele raffiguranti il martirio del Santo.
Cosa Vedere...
- Chiesa di Santa Eufemia
Cappella della Madonna delle Grazie
Cappella di San Costantino Martire
Cappella di Santa Reparata
Cappella di Santa Maria
Cappella di Santa Sofia
Chiesa del Monastero
Cappella S. Rocco
Chiesa di San Mauro. Di stile tardo barocco con torre campanaria, in posizione che spazia sul golfo di Capo Palinuro
Chiesa di San Nazario. Alcuni monaci basiliani profughi dall’Oriente fondarono, prima dell’anno Mille, sulle rive del fiume Melpi, l’Abbazia. La struttura attuale della chiesa presenta due navate laterali ed una centrale, con tele raffiguranti il martirio del Santo
Palazzo De Cusatis
Storia...
Il nome deriva dal suo santo protettore, l’abate Mauro, che visse al tempo di San Benedetto e fu suo discepolo Subiaco. La parte finale del nome del paese Bruca può essere un toponimo di origine greca.
La nascita della chiesa benedettina dedicata al Santo ed il centro abitato sorto intorno ad essa, si può far risalire intorno al 1044, periodo in cui fu ristrutturata anche l’abbazia basiliana di San Nazario Martire ad opera dell’abate di Montecassino, il benedettino Richerio.
Non esistono notizie certe sulla fondazione di San Mauro La Bruca. Il comune, comunque, con Rodio, già nel XIII sec. risulta commenda del sovrano militare Ordine di Malta. I cavalieri dell’Ordine esercitarono la giurisdizione civile ed episcopale in contrasto con i vescovi diocesani.
Altra notizia certa è che Antonello De Petruciis, primo ministro del re Ferrante, aveva acquisito nel 1465 il feudo di S. Mauro, insieme ad altri feudi riunendoli nella contea di Policastro. Nei secoli successivi seguì la sorte dei villaggi feudali confinanti che furono ceduti per vendita tra i diversi signori locali che si alternarono alla proprietà.