Situato alle falde dei Monti Cilentani, nel punto in cui si congiungono con gli Alburni, Sant’Arsenio si distingue per il suo impianto urbanistico unico. A differenza di altri centri del Vallo di Diano, il borgo si è sviluppato tra il XVI e il XIX secolo con una struttura viaria parallela e ortogonale, conservando un fascino architettonico che ancora oggi affascina i visitatori.
Lungo le strade del paese si possono ammirare le belle facciate dei palazzi storici, con portali in pietra lavorata che creano prospettive suggestive e testimoniano il passato nobiliare del borgo.
Sant’Arsenio Oggi
Oggi, Sant’Arsenio è un borgo che conserva il suo patrimonio storico e culturale, pur essendo proiettato verso il futuro. Il paese è un centro di riferimento per il turismo storico e religioso, oltre a offrire un ambiente naturale ideale per gli appassionati di escursioni e trekking.
Grazie alla sua posizione strategica nel Vallo di Diano, Sant’Arsenio rappresenta una meta ideale per chi desidera scoprire il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e immergersi in una terra ricca di storia, tradizioni e bellezze paesaggistiche.
Tradizioni e Cultura
- Festa di Sant’Arsenio Abate (luglio) – Un’importante celebrazione religiosa dedicata al santo patrono del paese.
- Rievocazione storica delle gesta del brigante Tittariello (agosto) – Un evento che ricorda le vicende di uno dei briganti più temuti della storia locale.
- Festa della Madonna del Carmelo (settembre) – Pellegrinaggio e celebrazioni solenni presso il Santuario del Monte Carmelo.
Cosa Vedere a Sant’Arsenio
- Chiesa di Santa Maria Maggiore – Custodisce preziose sculture lignee e dipinti del XVIII secolo.
- Chiesa dell’Annunziata – Ospita una pregevole tavola fiamminga del XVI secolo, raffigurante la Madonna del Rosario.
- Santuario del Monte Carmelo – Una delle mete di pellegrinaggio più importanti della zona, con celebrazioni solenni a settembre.
- Chiesa di San Sebastiano – Edificio di culto di grande valore storico e artistico.
- Chiesa di San Rocco – Piccola ma suggestiva, punto di riferimento per i fedeli del paese.
- Chiesa di Santa Maria dei Martiri – Conserva opere di grande pregio e affreschi storici.
- Cappella di San Tommaso – Un luogo di spiritualità immerso nel borgo antico.
- Cappella di San Salvatore – Un piccolo gioiello architettonico di grande valore religioso.
- Cappella di Sant’Antonio – Suggestiva e ben conservata, legata alla devozione popolare.
- Cappella del Carmine – Un luogo di culto che racconta la storia e la tradizione di Sant’Arsenio.
- Palazzi storici – Tra cui Palazzo Baronale, Palazzo D’Aromando, Palazzo Cafaro, Palazzo Mele, Palazzo Costa e Casa Sacco, quest’ultima legata alla storia della Certosa di Padula.
- Grangia di Sant’Antonio – Antico edificio legato all’ordine monastico e alla storia religiosa del borgo.
Storia di Sant’Arsenio
Le origini del borgo risalgono al IX secolo, con una probabile fondazione bizantina, come suggerisce il nome stesso. Un importante documento del 1136 attesta l’appartenenza del casale allo Stato di Diano.
Nel corso dei secoli, Sant’Arsenio passò sotto il dominio di diverse famiglie nobiliari, tra cui i Guarna e i Sanseverino. Fino al 1513, la gestione degli affari religiosi fu affidata all’Abbazia di Cava de’ Tirreni. Successivamente, il feudo fu governato da famiglie come i Villano e gli Schipani, fino all’abolizione della feudalità .
Uno degli episodi più discussi della storia locale è legato al brigante Tittariello, che seminò il terrore nel Vallo di Diano durante il XIX secolo.