Torraca
Disteso fra verdi colline a poco più di 420 mt sopra il livello del mare, a ridosso dell’abitato costiero di Sapri, è uno dei paesi più caratteristici del Golfo di Policastro.
Il centro storico del paese è caratterizzato da un susseguirsi di terrazze, vicoli, portali e cortili, che contribuiscono a ricreare un’atmosfera antica, tipica della civiltà contadina. Molto suggestiva è la piazza principale del paese ombreggiata da un verde perenne, che costituisce il luogo di ritrovo preferito di giovani ed anziani.
Non può mancare una visita a Palazzo Bifani, che ospita un interessante Fondo Librario appartenuto ad Achille Bifani, con pregevoli manoscritti di intellettuali meridionali dell’Ottocento.
Da non perdere la Sagra delle produzioni tipiche locali ad agosto.
Cosa Vedere...
- Chiesa di San Fantino, risalente al XVI sec.
- Santuario della Copatrona Madonna dei Cordici di impianto basiliano, a croce greca, con un pregevole pavimento in ceramica vietrese dipinto a mano
- Cappella della Congrega
- Bosco Buttino, con castagni, noci e ciliegi
- Bosco Mangosa di lecci, habitat naturale di istrici e gatti selvatici
- Chiesa dei Santi Patroni Pietro e Paolo, che conserva una pregevole vasca seicentesca, usata come fonte battesimale
- Casa Viggiani in stile liberty, decorata all’esterno da due pannelli in terracotta, con figure mitologiche di gusto pompeiano noti in paese con il nome di “mucciarieddi”
- Palazzo Bifani, che ospita un interessante Fondo Librario appartenuto ad Achille Bifani, con pregevoli manoscritti di intellettuali meridionali dell’Ottocento
- Chiesa delle Anime del Purgatorio
- Palazzo Baronale costruito nel XVI sec. sui resti di un castello medioevale che ospitò, come ricorda una lapide posta nell’atrio, Federico II di Borbone
- Cappellina di Sant’Anna
- Rione Spadarea
- Opere del pittore Biagio Mercadante nelle sale del Municipio.
Storia...
Sorse
come rifugio per le popolazioni costiere costrette a sfuggire
dalle incursioni dei pirati. La frequentazione del luogo
risale a tempi molto antichi, come testimoniano i resti di
tombe lucane risalenti al IV sec. a.C. e di numerose fattorie
romane.
L’attuale abitato doveva già esistere
intorno all’XI sec. quando, non molto lontano, un gruppo
di monaci italo-greci vi eresse un importante monastero, i cui
ruderi sono ancora oggi visibili lungo la strada che dalla costa
sale verso Torraca.
Durante la guerra del Vespro fra Angioini ed
Aragonesi (1282-1302), l’antico borgo medioevale arroccato
attorno al Castello Baronale costituì uno dei principali
fortilizi angioini dell’entroterra.
Nel 1806 il paese subì l’assalto delle truppe francesi, che dettero alle fiamme gran parte dell’abitato e saccheggiarono il Castello Baronale esportandone quadri, statue ed altri oggetti di valore. A Torraca, nel 1892, nacque il noto pittore Biagio Mercadante, i cui dipinti possono essere ammirati nella sede del Municipio. Egli realizzò anche un sipario teatrale, raffigurante una visione paesaggistica torrachese, oggi conservato nell’androne delle scuole elementari.
testi: Stefania Maffeo