Torraca

Situato su una dolce collina a 420 metri sul livello del mare, Torraca domina il Golfo di Policastro, offrendo ai visitatori panorami mozzafiato, aria pura e un’atmosfera autentica che richiama il fascino dei borghi antichi. Questo borgo medioevale, a pochi chilometri dalla costa di Sapri, conserva intatta la sua identità storica e culturale.
Passeggiare per le sue stradine significa immergersi in un intreccio di vicoli lastricati, terrazze e cortili fioriti, che raccontano storie di un passato ancora vivo nelle tradizioni locali. Il suo centro storico è un vero gioiello architettonico, dove edifici in pietra e antichi portali si susseguono armoniosamente.

La piazza principale, ombreggiata da alberi secolari, è il cuore pulsante della comunità, un luogo di incontro per giovani e anziani, dove il tempo sembra scorrere con un ritmo più lento e sereno. Da qui si gode una vista straordinaria sulla vallata e sulle acque azzurre del Golfo di Policastro, rendendo Torraca un luogo perfetto per chi cerca tranquillità e bellezza.

Eventi e Tradizioni

  • Sagra delle Produzioni Tipiche Locali (agosto): Questo evento, che celebra i sapori autentici del Cilento con degustazioni di formaggi, salumi, miele, pane e olio d’oliva, si svolge tradizionalmente ad agosto. Nel 2024, è stata introdotta la prima edizione di “Aprimmo u’ stiavucco e facimmo festa” il 20 agosto, un’iniziativa che ha riscosso successo tra i partecipanti. Tuttavia, non ci sono conferme ufficiali sulla programmazione di questo evento per il 2025.
  • Festa di San Fantino (settembre): Celebrazioni religiose e folkloristiche dedicate al santo patrono del paese. Informazioni aggiornate sulla prossima edizione saranno fornite dalle autorità locali.
  • Festa dei Santi Pietro e Paolo (29 giugno): Festa patronale che prevede riti religiosi, eventi folkloristici e momenti di aggregazione comunitaria.

Cosa Vedere a Torraca

  • Palazzo Bifani: Custodisce un prezioso Fondo Librario appartenuto ad Achille Bifani, con manoscritti di intellettuali meridionali dell’Ottocento.
  • Chiesa di San Fantino (XVI secolo): Un esempio di architettura sacra locale.
  • Santuario della Madonna dei Cordici: Di impianto basiliano, presenta una struttura a croce greca e un pregevole pavimento in ceramica vietrese dipinto a mano.
  • Palazzo Baronale: Risalente al XVI secolo, costruito sui resti di un castello medievale che ospitò Federico II di Borbone, come ricorda una lapide nell’atrio.
  • Casa Viggiani: Un esempio di architettura liberty, decorata da pannelli in terracotta raffiguranti figure mitologiche.
  • Chiesa dei Santi Patroni Pietro e Paolo: Custodisce una rara vasca seicentesca utilizzata come fonte battesimale.
  • Cappella della Congrega e Chiesa delle Anime del Purgatorio: Esempi di architettura sacra locale.
  • Bosco Buttino e Bosco Mangosa: Due aree verdi ideali per escursioni naturalistiche, popolate da castagni, lecci e fauna selvatica.
  • Rione Spadarea: Uno dei quartieri più caratteristici del borgo.

Storia di Torraca

Torraca nacque come rifugio per le popolazioni costiere, costrette a fuggire dalle incursioni piratesche. Le sue origini risalgono a tempi antichissimi, testimoniati dai resti di tombe lucane del IV secolo a.C. e dalle tracce di fattorie romane disseminate nel territorio.

L’abitato attuale esisteva già nell’XI secolo, quando un gruppo di monaci italo-greci vi fondò un monastero, di cui oggi restano visibili alcuni ruderi lungo la strada che dalla costa sale verso il paese. Durante la Guerra del Vespro tra Angioini e Aragonesi (1282-1302), Torraca divenne un baluardo fortificato degli Angioini nell’entroterra cilentano.

Nel 1806, il paese subì un assalto devastante dalle truppe francesi, che incendiarono gran parte dell’abitato e saccheggiarono il Castello Baronale, trafugando opere d’arte di inestimabile valore.

Torraca ha dato i natali al pittore Biagio Mercadante (1892), i cui dipinti decorano le sale del Municipio e il sipario teatrale, che raffigura un suggestivo paesaggio torrachese.

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