Tortorella

Arroccato a 600 metri di altitudine, Tortorella domina le vallate e le gole del Rio Bussentino, regalando panorami mozzafiato sulle montagne circostanti. Il suo nome, di origine animale, richiama la tortora, simbolo della stretta connessione tra uomo e natura. In questi luoghi, oltre alle tortore, è possibile ammirare una ricca avifauna composta da ghiandaie, passeri solitari, coturnici appenniniche e corvi imperiali.
Percorrendo i sentieri panoramici che conducono al borgo, si possono osservare le pareti calcaree della gola del Rio Bussentino, uno spettacolo naturale che fa da sfondo alla vetta del Monte Zepparra, dove nidificano l’astore, il gheppio e il nibbio reale.

Tradizioni e Natura

Festa di Santa Maria Assunta (15 agosto): La celebrazione religiosa piĂą importante del paese, con processioni, musica e stand gastronomici.

Sagra dei Sapori Antichi: Manifestazione enogastronomica che permette di assaporare i piatti tipici della tradizione cilentana.

Tortorella rappresenta una meta perfetta per chi cerca storia, natura e autenticità, offrendo scenari incantevoli, tradizioni millenarie e un’atmosfera senza tempo.

Cosa Vedere a Tortorella

  • Ruderi di mulini e antiche ferriere: Un tempo attivi grazie alla forza delle impetuose acque del Bussentino, oggi immersi in una suggestiva cornice naturale.
  • Porta Suctana e Porta Suprana: Le antiche porte di accesso al borgo medievale.
  • Chiesa dell’Immacolata Concezione: Edificio di culto di grande importanza storica e artistica.
  • Chiesa del Purgatorio: Piccola chiesa ricca di fascino e tradizione.
  • Chiesa di Santa Maria Assunta: Custodisce la cappellina settecentesca con le reliquie di San Felice Martire e una splendida croce professionale in argento sbalzato (oggi esposta al Museo Diocesano di Policastro Bussentino).
  • Resti absidali della Chiesa bizantina: Testimonianza dell’epoca medievale e dell’influenza bizantina sulla regione.
  • Ruderi del Palazzo Marchesale: Appartenuto ai Carafa, conserva ancora il portale in pietra e un ampio androne a botte.
  • Cappella di Santa Maria dei Martiri: Ospita la statua della Vergine del Melograno, una scultura “murata” con affreschi raffiguranti il Cristo Pantokrator.
  • Cappella di San Vito e Cappella del Cimitero: Luoghi di culto ricchi di spiritualitĂ  e storia.
  • Sorgente Battaglia con fontana e Sorgente e cascata Capello: Luoghi perfetti per escursioni e momenti di relax immersi nella natura.
  • Grotta di Mariolomeo: Una delle cavitĂ  naturali piĂą affascinanti della zona.

Storia di Tortorella

Le origini di Tortorella risalgono al periodo medievale, quando il borgo si sviluppò sotto l’influenza dei monaci basiliani, che lasciarono tracce del loro passaggio nell’architettura religiosa locale. Nel 1021, il paese entrò a far parte del Principato di Salerno, diventando un feudo ambito da alcune delle più potenti casate del Sud Italia. Nel corso dei secoli, Tortorella fu sotto il dominio dei Sanseverino, Caracciolo, Spinelli e Carafa, che si susseguirono nella gestione del feudo fino all’abolizione della feudalità con la legge del 1806.

Nel corso dei secoli, il borgo si distinse per le sue attività artigianali e industriali: le antiche ferriere e i mulini ad acqua sfruttavano la forza del Rio Bussentino per la lavorazione del ferro e la produzione di farina. Oggi, i resti di queste strutture sono immersi nella vegetazione e rappresentano un’importante testimonianza del passato produttivo di Tortorella.

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