Situato tra le montagne calcaree del Parco Nazionale del Cilento e dell’Appennino Lucano, il Vallo di Diano è una terra di straordinaria bellezza e grande valore storico. Questa vasta conca, attraversata dal fiume Tanagro, conserva testimonianze archeologiche, borghi medievali e una natura incontaminata, rendendola una meta ideale per gli amanti della cultura e dell’escursionismo.
Il territorio, abitato fin dalla preistoria, ha vissuto la dominazione di Greci, Romani, Longobardi e Normanni, lasciando un patrimonio architettonico e culturale di grande fascino. Qui si trovano alcune delle più belle testimonianze del passato, come la Certosa di San Lorenzo a Padula, il borgo medievale di Teggiano, le Grotte di Pertosa-Auletta, e i resti delle mura megalitiche di Atena Lucana.
Tradizioni
- Alla Tavola della Principessa Costanza (Teggiano): rievocazione storica con banchetti medievali, spettacoli e cortei in costume.
- Frittata delle Mille Uova (Padula): evento che celebra la famosa leggenda della gigantesca frittata preparata per Carlo V nel 1535.
- Festa della Madonna di Castello (Sala Consilina): con il tradizionale “Sparo del Gallo”, una manifestazione folcloristica unica nel suo genere.
- Negro Festival (Pertosa): festival di musica e cultura etnica che si svolge nelle suggestive Grotte di Pertosa.
- Sagre dei prodotti tipici: il caciocavallo silano, l’olio extravergine di oliva, il pane casereccio e i salumi locali sono protagonisti di numerosi eventi gastronomici durante tutto l’anno.
Gastronomia: i sapori autentici del Vallo di Diano
La cucina del Vallo di Diano affonda le sue radici nella Dieta Mediterranea, con piatti che esaltano i sapori genuini del territorio:
- Caciocavallo Silano DOP: formaggio stagionato ottenuto da latte di vacche allevate al pascolo.
- Fusilli fatti a mano con ragù di carne: tipica pasta cilentana preparata con metodi artigianali.
- Pane di Padula: prodotto da antiche ricette e cotto nei tradizionali forni a legna.
- Olio extravergine d’oliva del Vallo di Diano: dal gusto intenso e fruttato, perfetto per esaltare ogni piatto.
- Dolci della tradizione: come la “pastiera cilentana” e i “biscotti di San Francesco”.
Cosa Vedere nel Vallo di Diano
Certosa di San Lorenzo (Padula): uno dei più grandi monasteri d’Europa, Patrimonio UNESCO, con un chiostro spettacolare e affreschi di inestimabile valore.
Teggiano e il Castello Macchiaroli: affascinante borgo medievale con un castello ben conservato e il suggestivo evento storico “Alla Tavola della Principessa Costanza”.
Grancia di San Lorenzo (Sala Consilina): antica struttura conventuale che ospita la Biblioteca Comunale e il Centro Studi del Vallo di Diano.
Convento della SS. Pietà (Teggiano): uno splendido complesso rinascimentale con affreschi e un chiostro suggestivo.
Museo Civico di Montesano sulla Marcellana: raccoglie manufatti e oggetti che raccontano la storia e la cultura del territorio.
Meraviglie naturali
- Grotte di Pertosa-Auletta: uniche in Italia con un fiume sotterraneo navigabile, dove ogni anno si tiene la rappresentazione dell’”Inferno di Dante”.
- Parco della Valle delle Orchidee (Sassano): un’area naturalistica straordinaria con oltre 180 specie di orchidee spontanee.
- Monte Cervati: la vetta più alta della Campania, ideale per trekking e escursioni mozzafiato.
- Sentieri del Parco Nazionale del Cilento: percorsi escursionistici che attraversano boschi, gole e panorami spettacolari.
Storia del Vallo di Diano
Il Vallo di Diano ha una storia millenaria, plasmata dal passaggio di grandi civiltà . Già in epoca preistorica, la conca ospitava insediamenti umani, come dimostrano i reperti rinvenuti nelle Grotte di Pertosa-Auletta. Durante il periodo della Magna Grecia, il Vallo si trovava lungo importanti vie di comunicazione che collegavano le colonie greche alle aree interne della penisola italiana.
Con l’arrivo dei Romani, il territorio divenne strategico per il controllo della regione, e furono avviati tentativi di bonifica delle paludi formate dal fiume Tanagro, un’opera che proseguì nei secoli successivi. Dopo la caduta dell’Impero Romano, il Vallo di Diano fu devastato dalle incursioni dei Visigoti di Alarico e successivamente inglobato nel dominio longobardo, divenendo parte del Ducato di Benevento.
Durante il Medioevo, il Vallo fu teatro di lotte tra i feudatari locali e il Regno di Napoli, ma visse anche un periodo di grande sviluppo, testimoniato dalla costruzione di castelli, monasteri e palazzi nobiliari. La Certosa di San Lorenzo a Padula, fondata nel 1306 per volontà di Tommaso Sanseverino, è una delle eredità più preziose di quell’epoca.
Nel XIX secolo, il Vallo di Diano fu attraversato da Giuseppe Garibaldi durante la spedizione dei Mille, mentre nelle fasi successive dell’Unità d’Italia la regione fu interessata da fenomeni di brigantaggio. Solo nel XX secolo, con le moderne opere di bonifica e la valorizzazione del patrimonio culturale, il Vallo ha visto una rinnovata attenzione e sviluppo turistico.
Come arrivare nel Vallo di Diano
Il Vallo di Diano è facilmente raggiungibile grazie alla sua posizione strategica:
- In auto: tramite l’Autostrada A2 del Mediterraneo (uscite di Sala Consilina, Padula-Buonabitacolo, Polla, Atena Lucana).
- In treno: le stazioni più vicine sono a Battipaglia e Salerno, con collegamenti in autobus verso i principali centri del Vallo.
- In autobus: linee giornaliere collegano il Vallo di Diano con Salerno, Napoli e le principali città della Campania.
Perché visitare il Vallo di Diano?
Se cerchi una destinazione che unisca storia, natura, tradizione e gastronomia, il Vallo di Diano è il posto perfetto per te. Dalle escursioni tra grotte e montagne alle rievocazioni medievali, dai musei ai siti archeologici, senza dimenticare le delizie culinarie, questo angolo di Campania offre esperienze uniche per ogni tipo di viaggiatore.
Scopri il Vallo di Diano e lasciati affascinare dalla sua bellezza senza tempo!