Situato tra le splendide valli del Fontana e dell’Anfora, Vibonati è un antico borgo medievale immerso tra colline ricche di sughere e macchia mediterranea incontaminata. Questo paese affascinante offre ai visitatori un perfetto connubio tra storia, cultura e natura, grazie alla sua posizione privilegiata che comprende circa 4 km di costa caratterizzati da spiagge sabbiose e acque cristalline.
La frazione di Villammare, marina naturale di Vibonati, è un pittoresco borgo marinaro che sorge sugli scogli e si fregia della Bandiera Blu, riconoscimento alla qualità delle sue acque e dei servizi turistici.

Villammare: La Perla Sul Mare di Vibonati
Villammare è la frazione costiera di Vibonati, un piccolo borgo di pescatori che nel tempo si è trasformato in una rinomata località turistica del Cilento. Le sue spiagge dorate, le acque cristalline e il lungomare pittoresco rendono questa destinazione perfetta per chi cerca relax e bellezza naturale.
Il centro storico conserva il fascino autentico di un tempo, con piccole case bianche affacciate sul mare e vicoli che si intrecciano tra le piazzette. Qui si trova la Chiesa di Maria SS. di Portosalvo, luogo di culto molto amato dagli abitanti, soprattutto in occasione della Festa della Madonna di Portosalvo, una delle celebrazioni piĂą sentite della zona.
- QualitĂ delle acque di balneazione:
- Informazioni generali sulla spiaggia di Villammare – S.Maria le Piane a cura dell’ARPAC
- Bandiera blu
- Tipologia: Spiaggia sabbiosa e rocciosa
Villammare è anche il punto di partenza per escursioni in barca alla scoperta delle grotte marine e delle calette nascoste lungo la costa. La sua posizione privilegiata la rende un luogo ideale per gli appassionati di sport acquatici come snorkeling e kayak.
Il borgo ospita ogni anno eventi culturali e gastronomici, tra cui la Sagra del Pesce Azzurro, dove è possibile degustare piatti tradizionali preparati con il pescato locale. Grazie alla sua accoglienza e ai servizi turistici di qualità , Villammare è diventata una delle mete più apprezzate del Cilento per le vacanze estive.
Le altre Spiagge di Vibonati
Tratto di costa: Torre Petrosa
- QualitĂ delle acque di balneazione:
- Informazioni generali sulla spiaggia di Torre Petrosa a cura dell’ARPAC
- Bandiera blu
- Tipologia: Spiaggia sabbiosa
Tratto di costa: Marina dell’Uliveto
In questo tratto di costa c’è la spiaggia Dune del Giglio di Mare: Un’area protetta dove cresce il raro Pancratium maritimum.
- QualitĂ delle acque di balneazione:
- Informazioni generali sulla Spiaggia Libera di Marina dell’Uliveto a cura dell’ARPAC
- Bandiera blu
- Tipologia: Spiaggia sabbiosa e rocciosa
Tradizioni
- Raduno di percussionisti “Popolo e Tammorra” (settembre): Un evento unico che celebra la musica tradizionale del Cilento, attirando artisti da tutta Italia.
- Festa di San Rocco (16 agosto): Una delle celebrazioni piĂą sentite, con processioni e spettacoli pirotecnici.
- Sagra del Pesce Azzurro (luglio): Una festa dedicata ai sapori del mare con piatti tipici locali.
- Festa della Madonna di Portosalvo (settembre): Celebrazione religiosa accompagnata da eventi culturali e folcloristici.
Cosa Vedere a Vibonati
- Torre Pretosa (1595): Un tempo torre difensiva contro le incursioni turche, divenne un cordone sanitario durante la peste del 1656 e, nel XIX secolo, un rifugio per i cospiratori cilentani.
- Chiesa di Maria SS. di Portosalvo: Uno dei principali luoghi di culto del paese.
- Complesso Monumentale di San Francesco di Paola: Affascinante testimonianza storica e architettonica.
- Chiesa della SS. TrinitĂ e Chiesa di San Giuseppe: Esempi del patrimonio religioso locale.
- Chiesa dell’Annunziata: Celebre per il suo portale in pietra e gli stucchi neoclassici.
- Cappella dei Santi Rocco e Lazzaro: Custodisce le preziose statue lignee del 1837.
- Chiesa di Sant’Antonio Abate: Conserva un monumentale organo a canne settecentesco e un dipinto su tavola della Vergine del Rosario.
- Cappellina di Santa Lucia: Piccola ma suggestiva chiesetta immersa nella natura.
- Mulini del Vallone Fontana: Antichi mulini ad acqua alimentati dal torrente Anafora.
Storia di Vibonati
Le origini di Vibonati sono avvolte nel mistero. Alcune teorie ne fanno risalire la fondazione al IV secolo a.C., attribuendola ai fenici di Tiro, come suggerisce il toponimo della località Tirone. Altri studiosi ipotizzano un’origine longobarda, associando il nome del paese ai termini germanici “Wib” (villaggio) e “ate” (ruscello), in riferimento a un insediamento nei pressi di un corso d’acqua. Un’ulteriore tesi la colloca in epoca romana, identificandola con la leggendaria Vibo ad Sicca, un importante porto commerciale e militare dell’Impero Romano.
Nel corso dei secoli, Vibonati fu dominata da Normanni, Longobardi, Sanseverino e Carafa, vivendo momenti cruciali della storia meridionale. Nel 1797 il borgo divenne feudo della principessa Teresa Carafa di Policastro. Dopo l’abolizione della feudalità , il paese fu protagonista dei moti cilentani del 1848 e ospitò Giuseppe Garibaldi il 3 settembre 1860, come ricordato da una lapide su casa De Nicolelis.