Cosa Vedere...

  • Chiesa di Santa Maria Maggiore, nella quale si trovano alcune sculture lignee e dipinti del ‘700
    Chiesa dell’Annunziata, nella quale si trova la pregevole tavola fiamminga del ‘500 raffigurante la Madonna del Rosario
    Santuario del Monte Carmelo, meta di pellegrinaggi che si svolgono a settembre
    Chiesa di San Sebastiano
    Chiesa di San Rocco
    Chiesa di Santa Maria dei Martiri
    Cappella di San Tommaso
    Cappella di San Salvatore
    Cappella di Sant’Antonio
    Cappella del Carmine
    Palazzi Baronale, D’Aromando, Cafaro, Mele, Costa, Casa Sacco (dove nacque il celebre autore della Certosa di Padula)
    Grangia di Sant’Antonio

Storia...

Il nome del paese, fondato nel IX sec., ne indica le origini bizantine.
Al 1136 risale un importante documento che attesta l’appartenenza del casale allo stato di Diano.
Per la giurisdizione civile viene affidato ai Guarna ed ai Sanseverino, mentre gli affari religiosi sono tutelati dall’Abbazia di Cava de’ Tirreni fino al 1513.
Alla dominazione sanseverinesca succedette quella di altre famiglie, dai Villano agli Schipani, che conservarono il potere sul casale fino all’eversione della feudalità.
Il brigante cittadino Tittariello seminò il terrore nell’intero Vallo di Diano.

 

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